Ott 15, 2019
  • Ancora misconosciuta, e troppo spesso sottovalutata tra le patologie cardio-vascolari, lo scompenso cardiaco interessa oltre un milione Italiani e fa registrare 190.000 ospedalizzazioni ogni anno, oltre 500 al giorno.
  • Grazie all’innovazione terapeutica, oggi, lo scompenso cardiaco si può però trattare precocemente ed efficacemente. Per questo, è importante il confronto proattivo con tutti gli specialisti di riferimento della salute del cuore.
  • Nell’ambito della Campagna “Ogni Cuore Conta. Soprattutto il tuo”, sarà realizzata una serie di incontri medico-paziente, aperti al pubblico, in 15 Centri per lo scompenso su tutto il territorio nazionale, che toccherà questo sabato anche l’Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa.

Bassano del Grappa, 15 ottobre 2019 – Scompenso cardiaco: poco conosciuto, ma molto diffuso. Questo, in sintesi, il quadro italiano di una patologia cronica e progressiva che – nonostante sia la prima causa di ricovero tra gli ultra 65enni e la prima causa di morte tra le patologie cardiovascolari in Italia1 – rimane una delle meno considerate. Eppure, nel nostro Paese, quasi il 2% della popolazione soffre di scompenso cardiaco (circa 1 milione di persone)2. Inoltre, la prevalenza cresce in maniera esponenziale con l’età: meno dell’1% sino a 60 anni e fino al 20% dopo gli 80 anni3. Motivo per cui lo scompenso cardiaco è considerata una epidemia particolarmente concentrata nell’anziano. I soggetti con diabete sono particolarmente esposti a sviluppare scompenso e la loro prognosi è particolarmente grave. Circa il 40% degli scompensati ha il diabete e la maggior parte dei pazienti con scompenso soffre di molte altre condizioni associate che possono far precipitare le condizioni cliniche e aggravare una prognosi già grave. Ecco quindi l’importanza di un approccio multidisciplinare. Diventa fondamentale continuare ad accrescere la consapevolezza sull’importanza di una corretta prevenzione dello scompenso e di un trattamento tempestivo adeguato.

La campagna “Ogni Cuore Conta. Soprattutto il tuo” ha l’obiettivo di diffondere una maggiore consapevolezza dell’importanza e della severità di questa patologia. Riconoscere i sintomi, imparare a gestire al meglio la propria condizione di paziente non sottovalutando la progressione della malattia, confrontarsi in maniera aperta e proattiva con tutti gli specialisti della salute del cuore per le migliori opportunità terapeutiche in grado di migliorare la propria qualità di vita saranno alcuni dei temi affrontati nel corso dell’incontro medico-paziente che si svolgerà, sabato 15 ottobre, dalle ore 9.30 in poi, presso la Sala Riunioni dell’Ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa.

All’incontro saranno presenti il Dott. Fabio Chirillo – Direttore UOC Cardiologia, Ospedale Bassano del Grappa, il Dott. Enzo Apolloni – Direttore UOC Medicina Interna, Ospedale Bassano del Grappa, il Dott. Luigi Marinangeli – Direttore UOC Geriatria, Ospedale Bassano del Grappa, la Dr.ssa Loretta Lazzaretto – Medico cure primarie, Distretto 1 Bassano del Grappa, la Dr.ssa Fiorella Cavuto – Cardiologa SAI, Distretto 1 Bassano del Grappa e referente Comitato Scientifico AISC, Associazione Italiana Scompensati Cardiaci.

Il Dr Fabio Chirillo a proposito dell’importanza di continuare a sensibilizzare su questa patologia dichiara: «lo scompenso cardiaco è una sindrome clinica complessa in cui il cuore non è più capace di pompare sangue in misura adeguata alle richieste metaboliche dell’organismo. Lo scompenso cardiaco è, quindi, una malattia grave, la cui frequenza aumenta con l’età ed è tra le prime cause di ricovero dopo i 65 anni, anche in Veneto. Per questo, per la gestione sempre più efficace del paziente con scompenso cardiaco è fondamentale un approccio di tipo interdisciplinare, che persegua l’obiettivo di migliorare la qualità di vita e di ridurre le ospedalizzazioni. Oggi, grazie al progresso delle terapie, noi specialisti abbiamo a disposizione farmaci davvero efficaci per il trattamento precoce dello scompenso, ma l’efficacia di un trattamento dipende prima di tutto dall’aderenza alle terapie che, come è noto, è un obiettivo sempre difficile da raggiungere. E nessuna terapia medica è efficace se non viene assunta con regolarità».

Continuare attivamente a sensibilizzare sui temi dello scompenso cardiaco, malattia cronica severa che progredisce silenziosamente, anche in assenza di sintomi evidenti, esponendo il paziente ad un elevato rischio, ma anche perseguire l’obiettivo di seguire al meglio i pazienti e di prevenirne le criticità sono, da sempre, i principi ispiratori dell’Associazione Italiana Pazienti Scompensati (AISC), partner di Novartis per la Campagna “Ogni Cuore Conta. Soprattutto il tuo”. «Condividiamo l’importanza della conoscenza di una patologia cronica, ancora oggi troppo sottovalutata – spiega la Dott.ssa Maria Rosaria Di Somma, consigliere delegato dell’Associazionee naturalmente aderiamo con convinzione ad ogni iniziativa intesa ad evidenziarne i sintomi, la rilevanza della terapia e l’obiettivo di migliori condizioni di vita per il paziente. Lo scompenso cardiaco può essere una patologia invalidante, ma la formazione e l’informazione anche del caregiver e la sensibilizzazione sull’importanza della presa in carico del paziente da parte del sistema sanitario inteso nel significato più ampio del termine, medico di medicina generale, geriatra, medico di medicina interna, cardiologo, altro specialista, infermiere ed assistenza domiciliare, ne fanno la differenza e riducono sensibilmente il ricorso alla ospedalizzazione e riospedalizzazione per situazioni acute. Il messaggio fondamentale che cerchiamo di trasmettere ai nostri pazienti è quello di ‘Conoscere la patologia, prendersi cura di sé, convivere con la patologia, migliorare la propria vita’. Se il paziente viene aiutato in questo percorso, sarà un paziente informato capace di gestire la propria condizione di malato cronico e di valorizzare le indicazioni cliniche».

La Campagna “Ogni Cuore Conta. Soprattutto il tuo”

La campagna “Ogni Cuore Conta. Soprattutto il tuo” ha l’obiettivo di diffondere una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza e della severità di questa patologia. Riconoscere i sintomi, imparare a gestire al meglio la propria condizione di paziente non sottovalutando la progressione della malattia, confrontarsi in maniera aperta e proattiva con tutti gli specialisti della salute per le migliori opportunità terapeutiche in grado di migliorare la propria qualità di vita saranno gli asset portanti di questa nuova iniziativa di sensibilizzazione e informazione che, nel corso dell’anno, sarà incentrata sulla realizzazione di incontri ‘medico-paziente’ in 15 Centri ospedalieri.

Le attività previste dalla campagna sono:

  • Incontri medico-paziente in 15 Centri ospedalieri per aumentare la consapevolezza sulla patologia. Eventi con ingresso libero per il pubblico, in cui gli specialisti saranno a disposizione anche per rispondere alle domande dei pazienti e dei loro familiari.
  • Sviluppo di materiali informativi sullo scompenso cardiaco. In collaborazione con gli esperti delle Società Scientifiche e con AISC, sarà realizzato un leaflet per imparare a riconoscere i sintomi e a non sottovalutare i rischi della patologia, distribuito nei Centri per il trattamento dello Scompenso Cardiaco.
  • Pagina Facebook. In cui trovare informazioni sulla patologia, condividere esperienze e seguire le iniziative relative alla campagna: https://www.facebook.com/AscoltailTuoBattitoITA/.

I numeri dello scompenso in Italia

Lo scompenso cardiaco colpisce l’1,7% della popolazione italiana, circa 1 milione di persone. In Italia causa circa 190.000 ricoveri l’anno, che generano una spesa totale di circa 3 miliardi €/anno. Lo scompenso cardiaco è un importante problema di salute pubblica e lo diventerà sempre più per l’invecchiamento della popolazione e il progresso del trattamento delle malattie cardiovascolari (coronaropatie e valvulopatie). Poco conosciuto in generale, lo scompenso cardiaco è la prima causa di morte tra le patologie cardiovascolari in Italia. La mortalità a 5 anni dopo un ricovero per scompenso cardiaco è del 40-50%, 1 paziente su 4 muore entro 1 anno dalla diagnosi.

Novartis

Novartis sta interpretando in modo nuovo la medicina allo scopo di migliorare e prolungare la vita delle persone. Come azienda tra i leader a livello globale nel settore farmaceutico, utilizziamo tecnologie scientifiche e digitali innovative per creare terapie trasformative in aree che presentano importanti bisogni medici. Impegnati a scoprire nuovi farmaci, siamo stabilmente tra le prime aziende al mondo negli investimenti in ricerca e sviluppo. I prodotti Novartis raggiungono più di 800 milioni di persone su scala globale e lavoriamo per individuare modi innovativi per espandere l’accesso ai nostri trattamenti più recenti. A livello mondiale, circa 130.000 persone di 145 diverse nazionalità lavorano in Novartis.

Ulteriori informazioni su https://www.novartis.com/it-it/ e https://www.novartis.com/. @NovartisItalia è anche su Twitter e LinkedIn.

Riferimenti bibliografici

  1. Dati Epicentro, ISS
  2. Dati studio ARNO
  3. Corrao et al., Burden of new hospitalization for heart failure: a population-based investigation from Italy. Eu. J Heart Failure (2014) 16, 729–736

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