Arte e Medicina si incontrano a @TourismA con Mudimed, il primo Museo Digitale della Storia del Metodo Scientifico in Medicina di Novartis

Sabato 25 marzo scienziati, storici e divulgatori si sono incontrati sul palco principale della ormai celebre manifestazione di archeologia e turismo culturale per parlare del legame indissolubile tra cultura umanistica e cultura scientifica

Firenze, 25 marzo 2023 — Mudimed, il primo museo digitale della storia del metodo scientifico in medicina promosso da Novartis Italia, Ministero della Cultura e importanti realtà del mondo museale e bibliotecario, è stato protagonista della IX edizione di @tourismA, il Salone dell’archeologia e del turismo culturale di Firenze.

All’interno della prestigiosa cornice, un panel di grandi scienziati, ricercatori e divulgatori tra cui Mario Tozzi, Maria Conforti e Antonella Viola, si sono confrontati sulle grandi patologie che l'uomo ha dovuto fronteggiare nel corso del tempo.

È stata anche l’occasione per presentare Mudimed, primo museo digitale della storia del metodo scientifico in medicina nato durante la pandemia per creare uno spazio virtuale in cui fosse possibile avvicinarsi alla cultura, alla scienza e alla storia della medicina attraverso un viaggio virtuale tra alcune delle più suggestive opere d’arte del patrimonio nazionale, raccolte in formato digitale e raccontate dai volti e dalle voci di alcuni importanti scienziati e divulgatori italiani, da Guido Silvestri a Barbara Gallavotti, da Andrea Grignolio a Paolo Mazzarello, da Maria Conforti a Arnaldo Colasanti solo per citarne alcuni.

"Vogliamo fare la nostra parte nel contribuire ad avvicinare le future generazioni alla scienza" ha dichiarato Gianluca Ansalone, Head of Public Affairs & Sustainability di Novartis Italia. "In questo senso, Mudimed è anche uno strumento di sostenibilità sociale, perché contribuisce a rendere i cittadini – soprattutto i più giovani - più consapevoli e informati e quindi più in grado di affrontare le sfide del presente e del futuro. La #partnership con il Ministero della Cultura e la partecipazione del Ministero dell’Università e della Ricerca ci confermano ancora una volta che pubblico e privato possono insieme moltiplicare il valore di iniziative come questa”.

Oggi la prima Sala di Mudimed, lanciata più di un anno fa, ospita già oltre 20 opere d’arte raccontate in meno di 5 minuti attraverso delle suggestive video–pillole d’autore e nel corso dell’anno è prevista l’inaugurazione della seconda sala, con nuove opere dedicate principalmente all’evoluzione delle patologie nella storia e all’impatto che queste hanno avuto sulla storia delle popolazioni. Dal suo lancio, l’iniziativa è inoltre evoluta oltre la dimensione virtuale, portando nelle scuole progetti laboratoriali rivolti agli studenti della scuola secondaria superiore e attraverso nuove partnership con enti museali di primaria importanza come il Museo del Novecento M9 di Mestre.

Un progetto che vuole ricordare quanto la medicina sia espressione della società, e quanto sia importante avvicinare i cittadini, con particolare riguardo i giovani, a questo mondo, ricucendo il rapporto tra scienza e umanesimo e superando l’ormai anacronistica contrapposizione tra queste due culture.